giovedì 26 giugno 2008

I DESPOTI ADORATI

Tratto da
"Elogio della perfetta
ignoranza"




Una delle ragioni, forse la principale, per cui noi amiamo tanto i bambini, è la loro perfetta, perfettissima ignoranza. Oltre il loro candore e la loro grazia inimitabili, è quel loro assoluto ignorare, quella deliziosa inconsapevolezza di ogni bene e di ogni male, di ogni prima e di ogni dopo, che li circonda come una nebbia luminosa simile ad un nimbo, che ce li fa tanto e così dolorosamente cari. Alcuni ci lasciano quasi subito, ripartono fasciati di mistero fra candidi veli senza sapere nemmeno chi siamo noi di cui portano via con se il cuore; altri rimangono con noi, e non sappiamo per quanto, e si trema di non poterlo sapere. Sono questi che ci conducono con le piccole tenere mani dove a loro piace, sono gl’ inermi che ci disarmano, i despoti adorati ai quali è dolce ubbidire. E sono essi che saggiano il similoro del nostro sapere con la pietra di paragone della loro inesauribile curiosità. – Babbo, perché Iddio ha fatto i lupi che mangiano i bambini? Babbo, come ha fatto Iddio a farsi da sé?
Allora noi, i grandi, si desidera con tutta la forza del nostro sapere di essere dei perfetti, perfettissimi ignoranti.

martedì 24 giugno 2008

FIORENTINI

Bonifacio VIII chiamò i fiorentini “ il quinto elemento dell’ universo”.

domenica 15 giugno 2008

AMORE

Una dichiarazione d’ amore somiglia molto ad una capitolazione: c’ è quasi sempre un vincitore e un vinto. --- Ogni amore, nella sua prima e più pura fase, è come una ripetizione del paradiso terrestre prima del peccato. Poi viene il pomo.

giovedì 12 giugno 2008

POLITICA

I politici antichi parlavano sempre di costumi e di virtù, i moderni non parlano altro che di commerci e di moneta.

martedì 10 giugno 2008

DITE MALE

Dite male di un grande, troverete un milione di piccoli che vi batteranno le mani.

sabato 7 giugno 2008

EVENTI














Gli eventi hanno un loro preciso punto focale che non si puo avvicinare arbitrariamente,e nel quale soltanto si rivelano in pieno.

mercoledì 4 giugno 2008

ROSA E SPINA

Alphonse Karr, anziché lamentare che le rose abbiano delle spine, suggerisce di compiacersi che le spine abbiano delle rose, confortiamoci così a non dimenticare e procurare quel po’ di buono e di bello che di quando in quando si trova in mezzo a tanto inevitabile male.

domenica 1 giugno 2008

ANIMA

I mali del corpo invecchiano ed invecchiando peggiorano, e finiscono malamente distruggendo questa macchina mortale. Quelli dell’ anima, al contrario, alterazioni esterne e passeggere di un essere immortale e semplice, svaniscono insensibilmente e la lasciano nella sua forma originale cui nulla potrebbe alterare. La mestizia, la noia, i pentimenti, la disperazione, sono mali di poca durata che non si radicano mai nell’ anima; e l’ esperienza smentisce sempre quel sentimento di amarezza che ci fa considerare le nostre pene come eterne. (Rousseau) – Ciro morente dice ai suoi figli: “Credete voi che si continuerebbe ad onorare i morti se le anime avessero perduto ogni potere?

SALUTE

Se volete mantenervi sani, imparate a mangiare “religiosamente”, come mangiano coloro che si guadagnano il cibo con aspra e diuturna fatica, e dei quali la tavola ricorda ogni giorno l’ offerta riconoscente e il sacrificio della Sacra Mensa.