mercoledì 30 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
LIBRI
Vi sono libri che bisogna leggere di notte, altri che si devono riserbare per le ore caste del mattino, altri per le ore indolenti e sensuali del pomeriggio e della sera. Anche nelle diverse epoche dell'anno non si possono leggere e gustare i medesimi libri. Un amico mi diceva: " Io leggo Petrarca nella primavera, l'Ariosto nell'estate, il Tasso nell'autunno, e Dante.... in tutte le stagioni. "
sabato 5 gennaio 2013
RICORDO
Il mio primo barlume di ricordo, la mia prima, vaga, nebulosa riminiscenza infantile.
Due anni forse.
Ero nella mia culla, una sera, tardi. Vedevo nel vano di una finestra aperta un'ombra di persona immobile, e, più in là, stelle.
Quell'ombra si mosse, si avvicinò, si curvò su di me. Sentii cadermi sulla fronte delle gocce calde. Poi l'ombra si allontanò, svanì.
Niente altro.
Due anni forse.
Ero nella mia culla, una sera, tardi. Vedevo nel vano di una finestra aperta un'ombra di persona immobile, e, più in là, stelle.
Quell'ombra si mosse, si avvicinò, si curvò su di me. Sentii cadermi sulla fronte delle gocce calde. Poi l'ombra si allontanò, svanì.
Niente altro.
Iscriviti a:
Post (Atom)